Cassazione penale Sez. V sentenza n. 3442 del 26 gennaio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:3442PEN

Massima

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La qualifica di amministratore di fatto di una società può essere attribuita non solo in base alle cariche formali ricoperte, ma anche in relazione alle concrete attività svolte nell'ambito della gestione societaria, come la diretta partecipazione alle decisioni strategiche, l'identificazione da parte di dipendenti e terzi nelle funzioni amministrative, l'intervento nelle fasi nevralgiche dell'ente. Ai fini della responsabilità penale per il reato di bancarotta fraudolenta documentale, l'amministratore di fatto è equiparato all'amministratore formale, essendo obbligato alla regolare tenuta e conservazione dei libri e delle scritture contabili, anche qualora si sia avvalso dell'opera di un professionista esterno, in quanto permane la sua responsabilità per l'attività svolta nell'ambito dell'impresa. Il dolo richiesto per il reato di bancarotta fraudolenta documentale è il dolo generico, non essendo necessaria la rappresentazione e volontà di recare pregiudizio ai creditori, essendo sufficiente la consapevolezza della significativa possibilità di alterazione fraudolenta della contabilità e il mancato esercizio dei poteri-doveri di vigilanza e controllo. La circostanza aggravante di aver commesso più fatti di bancarotta, prevista dall'art. 219, comma 2, n. 1, L.F., trova applicazione anche nel caso di concorso tra le fattispecie di bancarotta fraudolenta patrimoniale e bancarotta fraudolenta documentale, in quanto tali ipotesi delittuose sono autonome e indipendenti, pur essendo unificati ai soli fini sanzionatori. La durata delle pene accessorie fallimentari deve essere determinata dal giudice in concreto sulla base dei criteri di cui all'art. 133 c.p. e non può essere automaticamente parametrata alla durata della pena principale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZAZA Carlo - Presidente

Dott. CATENA Rossella - Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. SESSA Renata - rel. Consigliere

Dott. BORRELLI Paola - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 23/04/2021 della CORTE APPELLO di TORINO;
visti gii atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere RENATA SESSA;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore PERLA LORI che ha concluso chiedendo.
Il P.G. conclude per l'inammissibilita' di entrambi i ricorsi.
udito il difensore.
L'avvocato (OMISSIS) del foro di VERBANIA si riporta agli…

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