Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 1608 del 2013

ECLI:IT:TARNA:2013:1608SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così formulato: Il ricorso amministrativo diviene improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse della parte ricorrente, qualora questa dichiari di non avere più interesse alla decisione del merito della controversia. In tal caso, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, compensando le spese di giudizio in ragione della sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente. Tale principio si fonda sull'art. 35, comma 1, e sull'art. 85, comma 9, del Codice del processo amministrativo, i quali stabiliscono che il ricorso deve essere dichiarato improcedibile qualora venga meno l'interesse del ricorrente alla decisione della controversia. La declaratoria di improcedibilità per sopravvenuto difetto di interesse, inoltre, non preclude alla parte di proporre un nuovo ricorso, qualora l'interesse dovesse nuovamente sorgere. Il giudice amministrativo, pertanto, è tenuto a valutare attentamente le dichiarazioni della parte ricorrente in ordine alla permanenza o meno del proprio interesse alla decisione, al fine di accertare l'effettiva carenza di interesse e pronunciare di conseguenza la declaratoria di improcedibilità del ricorso, compensando le relative spese di giudizio.

Sentenza completa

N. 12265/2001
REG.RIC.

N. 01608/2013 REG.PROV.COLL.

N. 12265/2001 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 12265 del 2001, proposto da Re.Di. S.a.s. di ((omissis)), in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avv. L. ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Barano d’Ischia e, pertanto, ai sensi dell’art. 25, c.p.a., in Napoli, presso la Segreteria T.A.R.;

contro

Il Comune di Forio, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Forio e, pertanto, ai sensi dell’art. 25, c.p.a., in Napoli, presso la Segreteria T.A.R.;

per l'annullamento

- dell’ordinanza n. 380 d…

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