Cassazione penale Sez. V sentenza n. 20716 del 1 giugno 2010

ECLI:IT:CASS:2010:20716PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: L'imputato può essere ritenuto responsabile del reato di ingiuria qualora abbia offeso l'onore e il decoro della persona offesa, anche in presenza di terzi, attraverso espressioni offensive e denigratorie, senza che possa essere riconosciuta l'esimente della reciprocità delle offese laddove non risulti che la persona offesa abbia a sua volta ingiuriato l'imputato. Il giudice di merito è tenuto a motivare adeguatamente la propria decisione, non potendo utilizzare dichiarazioni testimoniali rese innanzi a un diverso giudice senza il previo accordo delle parti o il riesame del teste. Tuttavia, l'eventuale inutilizzabilità di una prova non determina necessariamente l'annullamento della sentenza di condanna, qualora la responsabilità dell'imputato risulti comunque accertata sulla base di altre, univoche, risultanze processuali.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. COLONNESE Andrea - Presidente

Dott. MARASCA Gennaro - rel. Consigliere

Dott. SCALERA Vito - Consigliere

Dott. SANDRELLI Gian Giacomo - Consigliere

Dott. BRUNO Paolo Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

LO. An. , nata a (OMESSO);

avverso la sentenza del Tribunale di Cagliari del 22 gennaio 2009.

Letto il ricorso e la sentenza impugnata;

Letta la richiesta della parte civile Or. Pa. e contestuale nomina di difensore pervenuta via fax il (OMESSO);

Sentita la relazione del Consigliere dr. Paolo Antonio BRUNO;

Udite le conclusioni del Procuratore Generale, in persona del Sostituto dr. Giuseppe Febbraro, che ha chie…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.