Cassazione penale Sez. III sentenza n. 10942 del 8 marzo 2013

ECLI:IT:CASS:2013:10942PEN

Massima

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Il possesso di sostanze stupefacenti, anche in concorso con altri, finalizzato allo spaccio, integra il reato di detenzione illecita di droga ai sensi dell'art. 73 del D.P.R. 309/1990, indipendentemente dall'effettiva vendita della sostanza, essendo sufficiente la mera detenzione per finalità di cessione a terzi. La responsabilità penale dell'imputato può essere accertata sulla base di una valutazione complessiva degli elementi di prova, senza che sia necessaria la diretta partecipazione all'attività di spaccio, essendo sufficiente la consapevole condivisione del possesso della droga finalizzato alla sua successiva cessione. La motivazione della sentenza di condanna deve illustrare in modo congruo e logico gli elementi di fatto posti a fondamento della decisione, senza che possano essere sollevate in sede di legittimità eccezioni meramente attinenti alla valutazione delle prove, riservata ai giudici di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SQUASSONI Claudia - Presidente

Dott. GENTILE Mario - rel. Consigliere

Dott. MULLIRI Guicla - Consigliere

Dott. RAMACCI Luca - Consigliere

Dott. GRAZIOSI Chiara - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato il (OMISSIS);

avverso la sentenza del 11/11/2011 del Corte di Appello di Bologna;

visti gli atti, il provvedimento denunziato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis));

udito il Pubblico Ministero, in persona del sostituto Procuratore Generale dott. FRATICELLI Mario che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO

1. La Corte di Appello di Bologna, con s…

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