Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 31313 del 17 luglio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:31313PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di turbativa d'asta di cui agli artt. 110 e 353 c.p. ricorre quando uno o più soggetti, con mezzi fraudolenti o collusioni, turbano il regolare svolgimento di una gara d'appalto, alterandone le condizioni di parità tra i concorrenti e falsandone l'esito. La predisposizione da parte di uno dei partecipanti delle bozze del bando di gara e del capitolato d'oneri, recanti persino l'indicazione delle date per l'espletamento della procedura, costituisce un dato oggettivamente sintomatico di collusioni o altri mezzi fraudolenti idonei a integrare il reato, in quanto consente a tale concorrente di avere un netto vantaggio competitivo sugli altri partecipanti, potendo fissare condizioni "cucite" sulle proprie caratteristiche. Ai fini del concorso nel reato ex art. 110 c.p., è sufficiente che il soggetto abbia assicurato un qualsiasi contributo, materiale o morale, al fine di rendere possibile o agevolare la commissione della fattispecie incriminatrice, anche ponendo in essere solo una parte della condotta tipica, purché con coscienza e volontà. Il giudice di appello, in assenza di nuove evidenze probatorie, può riformare in senso liberatorio la decisione di primo grado solo qualora sostenga il proprio decisum su considerazioni assistite da una forza persuasiva superiore rispetto alle argomentazioni sviluppate in precedenza, non potendo limitarsi a una mera e diversa valutazione del materiale probatorio già acquisito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MILO Nicola - Presidente

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Consigliere

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

Dott. DI SALVO Emanuele - Consigliere

Dott. BASSI A. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

nei confronti di:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 4832/2012 CORTE APPELLO di TORINO, del 10/04/2014;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 26/05/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ALESSANDRA BASSI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. CANEVELLI Paolo, che ha concluso per l'annullament…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.