Cassazione penale Sez. V ordinanza n. 16357 del 15 aprile 2019

ECLI:IT:CASS:2019:16357PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice di legittimità, nell'ambito del giudizio di impugnazione avverso la sentenza di applicazione della pena su richiesta delle parti (c.d. "patteggiamento"), può dichiarare l'inammissibilità del ricorso per cassazione proposto dall'imputato, in quanto la relativa disciplina normativa, introdotta dalla legge n. 103 del 2017, limita i motivi di ricorso ammissibili esclusivamente a quelli attinenti all'espressione della volontà dell'imputato, al difetto di correlazione tra richiesta e sentenza, all'erronea qualificazione giuridica del fatto e all'illegalità della pena o della misura di sicurezza. Pertanto, il ricorso che denunci la mancata verifica o l'omissione di motivazione in ordine alla sussistenza di cause di non punibilità, in assenza della specifica indicazione delle ragioni che avrebbero dovuto imporre l'assoluzione o il proscioglimento ai sensi dell'art. 129 c.p.p., deve essere dichiarato inammissibile, in quanto tale censura non rientra tra i motivi di impugnazione ammessi dalla legge. Inoltre, la motivazione della sentenza di patteggiamento è ritenuta sufficiente quando richiami la disposizione di cui all'art. 129 c.p.p. a far ritenere che il giudice abbia verificato ed escluso la presenza di cause di proscioglimento, senza necessità di ulteriori e più analitiche disamine al riguardo. Infine, l'inammissibilità del ricorso per cassazione avverso la sentenza di patteggiamento può essere dichiarata mediante la procedura semplificata e non partecipata prevista dall'art. 610, comma 5-bis, c.p.p., introdotto dalla legge n. 103 del 2017, a prescindere dalla causa di inammissibilità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SCARLINI Enrico V. S. - Presidente

Dott. BELMONTE ((omissis)) - Consigliere

Dott. SESSA Renata - Consigliere

Dott. MOROSINI E.M. - Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matilde - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 20/08/2018 del TRIBUNALE di LECCE;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. MATILDE BRANCACCIO.
RITENUTO IN FATTO
1. Con la sentenza impugnata, emessa il 20 agosto 2018, il Tribunale di Lecce, in composizione monocratica ha applicato, ai sensi dell'articolo 444 c.p.p., nei confronti di (OMISSIS) la pena di mesi dieci e giorni venti di reclusione, oltre alla multa, per il reato di tentato furto di un automezzo di proprieta&#x…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.