Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 25077 del 22 giugno 2011

ECLI:IT:CASS:2011:25077PEN

Massima

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Il concorso di più soggetti nel reato di importazione e cessione di sostanze stupefacenti in ingenti quantità comporta l'applicazione dell'aggravante di cui all'art. 80, comma 2, del D.P.R. n. 309/1990 a ciascuno dei concorrenti, in quanto trattasi di circostanza di natura oggettiva che prescinde dalla consapevolezza dei singoli partecipanti circa l'entità del quantitativo movimentato. Tuttavia, tale aggravante può essere esclusa o ridotta in presenza di circostanze attenuanti, come il ruolo marginale svolto dal concorrente nel fatto criminoso, valutato ai fini del bilanciamento con le aggravanti ai sensi dell'art. 69 c.p. La concessione dell'attenuante speciale della collaborazione di cui all'art. 73, comma 7, del D.P.R. n. 309/1990 è rimessa alla discrezionalità del giudice di merito, il quale deve valutare l'effettiva utilità e decisività del contributo informativo fornito dall'imputato per l'emersione della complessiva attività criminosa, senza che tale valutazione sia sindacabile in sede di legittimità, salvo vizi logici o manifesta irragionevolezza. Analogamente, il giudizio sulla sussistenza di eventuali circostanze attenuanti generiche, ai fini del bilanciamento con le aggravanti, rientra nell'ambito del libero apprezzamento del giudice di merito, incensurabile in cassazione se adeguatamente motivato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AGRO' Antonio - Presidente

Dott. SERPICO Francesco - Consigliere

Dott. LANZA Luigi - Consigliere

Dott. CONTI Giovanni - Consigliere

Dott. PAOLONI Giacomo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1. CH. Re. Si. , nato a (OMESSO);

2. C. H. , nato a (OMESSO);

3. TA. Ma. , nato a (OMESSO);

avverso la sentenza emessa in data 16/06/2010 dalla Corte di Appello di Trieste;

letti i ricorsi e la sentenza impugnata ed esaminati gli atti;

udita in pubblica udienza la relazione del Consigliere Dott. ((omissis));

udito il Pubblico Ministero in persona del sostituto Procuratore Generale Dott. ((omissis)), che ha concluso per il rigetto di tutti e tre i ricorsi;

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