Cassazione civile Sez. II ordinanza n. 20435 del 29 luglio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:20435CIV

Massima

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Il tacito gradimento dell'opera da parte del committente comporta la liberazione dell'appaltatore dalla responsabilità per vizi e difformità, in quanto costituisce accettazione tacita ai sensi dell'art. 1665, comma 4, c.c., precludendo ogni successiva contestazione. Ciò in quanto il silenzio e l'inerzia del committente, unitamente all'utilizzo dell'opera realizzata, manifestano in modo inequivoco la volontà di accettare l'opera, nonostante eventuali vizi o difformità, con conseguente estinzione del diritto di far valere tali vizi. Tale principio trova applicazione anche nel caso in cui il contratto d'appalto sia stato risolto, atteso che la tacita accettazione dell'opera realizzata determina la decadenza del committente dal diritto di far valere la risoluzione contrattuale per i vizi o le difformità dell'opera stessa. Pertanto, il mero decorso del tempo e l'utilizzo dell'opera da parte del committente, senza alcuna espressa contestazione, integrano gli estremi della tacita accettazione, con conseguente preclusione per il committente di far valere successivamente i vizi o le difformità dell'opera, anche in caso di risoluzione del contratto d'appalto. Tale principio si fonda sull'esigenza di certezza dei rapporti giuridici e sulla tutela dell'affidamento dell'appaltatore, il quale, in assenza di tempestive contestazioni, può legittimamente ritenere che il committente abbia accettato l'opera realizzata, con conseguente estinzione della sua responsabilità per eventuali vizi o difformità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MANNA Felice - Presidente

Dott. GORJAN Sergio - Consigliere

Dott. COSENTINO Antonello - Consigliere

Dott. GRASSO Giuseppe - Consigliere

Dott. SCALISI Antonino - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso 10695-2015 proposto da:
(OMISSIS), (OMISSIS), elettivamente domiciliati in (OMISSIS), presso lo studio dell'avvocato (OMISSIS), rappresentati e difesi dall'avvocato (OMISSIS);
- ricorrenti -
contro
(OMISSIS) SAS IN LIQUIDAZIONE, in persona del Liquidatore pro tempore, elettivamente domiciliato in (OMISSIS), presso lo studio dell'avvocato (OMISSIS), che lo rappresenta e difende;
- controricorrente -
avverso la sentenza n. 880/2015 della CORTE D'APPELLO di ROMA, depositata il 06/02/2015…

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