Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 49905 del 30 dicembre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:49905PEN

Massima

Il giudice di legittimità, nell'ambito del procedimento di prevenzione, può applicare la misura di sorveglianza speciale della pubblica sicurezza sulla base di elementi concreti e attuali che dimostrino la persistente pericolosità sociale del soggetto, senza dover necessariamente fare riferimento a fatti risalenti nel tempo, purché vi sia una motivazione ampia e dettagliata che indichi puntualmente i collegamenti del soggetto con associazioni di tipo mafioso fino a data recente. Il ricorso per cassazione in tali procedimenti è ammesso soltanto per violazione di legge, con esclusione dei vizi di motivazione, quali l'illogicità manifesta.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE ROBERTO Giovanni - Presidente

Dott. MANNINO ((omissis)) - Consigliere

Dott. GRAMENDOLA ((omissis)) - Consigliere

Dott. FAZIO ((omissis)) - Consigliere

Dott. CARCANO Domenico - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

MA. Gi. , nato il (OMESSO);

avverso il decreto della Corte d'appello di Lecce 17 dicembre 2008.

Letta la requisitoria del PROCURATORE GENERALE, in persona del Dr. Gioacchino IZZO, il quale ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;

Sentita la relazione svolta dal Cons. Dott. S. F. MANNINO.

Osserva:

IN FATTO E DIRITTO

Con decreto del 2 marzo 2007 il Tribunale di Lec…

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