Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 694 del 2021

ECLI:IT:TARNA:2021:694SENT

Massima

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La presentazione di una domanda di condono edilizio sospende il procedimento sanzionatorio amministrativo per l'immobile abusivo, imponendo all'Amministrazione di procedere preventivamente al riscontro della predetta istanza e di astenersi, nelle more, dall'emissione di provvedimenti repressivi, quali ordini di sospensione dei lavori e di demolizione degli abusi. L'Amministrazione ha l'obbligo di pronunciarsi sulla condonabilità o meno dell'abuso edilizio prima di adottare qualsiasi provvedimento sanzionatorio, non potendo l'ingiunzione a demolire costituire implicito rigetto della domanda di condono. Infatti, in caso di diniego di condono, l'Amministrazione sarà tenuta ad emettere il conseguente doveroso nuovo provvedimento sanzionatorio, mentre in caso di accoglimento la costruzione diventerà lecita urbanisticamente. La presentazione della domanda di condono, sul piano procedimentale, comporta la sospensione dei procedimenti sanzionatori fino alla definizione dell'istanza di sanatoria, essendo preclusa all'Amministrazione l'adozione di provvedimenti sanzionatori dell'abuso in pendenza di tale istanza, in quanto ciò vanificherebbe a priori il rilascio del titolo abilitativo in sanatoria. Pertanto, l'ordine di demolizione adottato in pendenza di istanza di condono edilizio è illegittimo per violazione dell'art. 38 della legge n. 47 del 1985, richiamato dall'art. 39 della legge n. 724 del 1994 e dall'art. 32 della legge n. 326 del 2003, che impongono all'Amministrazione di astenersi da ogni iniziativa repressiva fino alla definizione del procedimento di concessione in sanatoria.

Sentenza completa

Pubblicato il 02/02/2021

N. 00694/2021 REG.PROV.COLL.

N. 03175/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3175 del 2016, integrato da motivi aggiunti, proposto da
Alan G.E.I.E in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da pec dei registri di giustizia;

contro

Comune di Ottaviano in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da pec dei registri di giustizia;

per l'annullamento

A) quanto al ricorso principale:

- dell'ordinanza n. 28/2016 del 10/05/16 adottata dall'Ufficio Tecnico del Comune di Ottav…

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