Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 56986 del 20 dicembre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:56986PEN

Massima

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Il pubblico ufficiale che, pur facendo uso di sostanze stupefacenti e mettendo a disposizione locali di sua disponibilità per il consumo di gruppo, non abbia violato i doveri inerenti alla sua funzione né agevolato la commissione del reato in ragione della sua qualifica, non può essere destinatario dell'aggravante di cui all'art. 61, n. 9, c.p. Inoltre, qualora il suo comportamento sia riconducibile a una fase di disorientamento personale, come dimostrato dalla documentazione prodotta a sostegno delle deduzioni difensive, e non vi siano ulteriori elementi che facciano presumere un concreto pericolo di recidiva, non sussistono i presupposti per l'applicazione di una misura cautelare detentiva, dovendo privilegiarsi una diversa qualificazione giuridica della condotta, come ad esempio il delitto di favoreggiamento personale di cui all'art. 378 c.p. Ciò in quanto il giudice è tenuto a valutare in modo effettivo e scevro da pregiudizi le deduzioni difensive, corroborate dalla produzione di idonea documentazione, al fine di pervenire a un'interpretazione logica e coerente delle emergenze indiziarie, senza trascurare circostanze rilevanti quali l'assenza di interferenze con l'espletamento dei doveri d'ufficio, la disponibilità di risorse economiche derivanti esclusivamente dall'attività lavorativa, l'insorgenza di problematiche familiari a seguito dell'avvio delle indagini, nonché il trasferimento d'ufficio e il cambio di residenza dell'indagato, elementi tutti che depongono per l'insussistenza di un concreto pericolo di reiterazione del reato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CONTI Giovanni - Presidente

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Consigliere

Dott. VILLONI Orlando - rel. Consigliere

Dott. GIORDANO ((omissis)) - Consigliere

Dott. SCALIA Laura - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), n. (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 3532/16 del Tribunale del Riesame di Torino del 11/05/2017;
esaminati gli atti e letti il ricorso ed il provvedimento decisorio impugnato;
udita in camera di consiglio la relazione del consigliere, Villoni O.;
sentito il pubblico ministero in persona del Sostituto Procuratore Generale, Dott. MOLINO P., che ha concluso per l'annullamento limitatamente alle esigenze cautelari;
sentiti i difensori del ricorrente, avv. (OMISSIS) e avv.…

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