Cassazione penale Sez. II sentenza n. 19927 del 26 aprile 2017

ECLI:IT:CASS:2017:19927PEN

Massima

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La sopravvenuta depenalizzazione di un reato comporta l'annullamento senza rinvio della sentenza di condanna, con revoca delle statuizioni civili accessorie, in quanto i fatti contestati non sono più previsti dalla legge come reato. Tale principio si applica anche quando il reato sia stato ritenuto sussistente in sede di merito, in quanto la successiva abrogazione della fattispecie penale incide retroattivamente sulla valutazione della responsabilità dell'imputato, facendo venir meno il presupposto stesso della condanna. In tali casi, il giudice di legittimità è tenuto a dichiarare l'estinzione del reato per depenalizzazione sopravvenuta, senza poter procedere a una rivalutazione del merito della vicenda processuale. La revoca delle statuizioni civili accessorie alla condanna penale consegue necessariamente all'annullamento della sentenza, in coerenza con l'orientamento giurisprudenziale che esclude la sopravvivenza di tali statuizioni alla depenalizzazione del fatto. Il principio di diritto enunciato mira a garantire il rispetto del principio di legalità e della irretroattività della legge penale più favorevole all'imputato, evitando che il condannato rimanga assoggettato agli effetti penali di un fatto che, per effetto della successiva depenalizzazione, non è più considerato reato dall'ordinamento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Presidente

Dott. AGOSTINACCHIO Luigi - Consigliere

Dott. ALMA ((omissis)) - Consigliere

Dott. SGADARI Giuseppe - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandr - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 114/2015 CORTE APPELLO di FIRENZE, del 10/11/2015;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 23/02/2017 la relazione fatta dal Consigliere Dott. SANDRA RECCHIONE;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. STABILE Carmine, che ha concluso per la inammissibilita' del ricorso;
Udito il difensore avv. (OMISSIS), che insiste per l'acco…

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