Cassazione penale Sez. III sentenza n. 20556 del 26 maggio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:20556PEN

Massima

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Il reato di partecipazione ad associazione finalizzata al narcotraffico di cui all'art. 74 del D.P.R. n. 309/1990 si configura quando sussiste un accordo criminoso tra più persone per la commissione di una serie indeterminata di delitti di produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti, realizzato attraverso una struttura organizzativa, anche se di modesta entità, idonea al perseguimento del fine comune. La condotta partecipativa, quale contributo non insignificante alla vita dell'associazione, può realizzarsi in forme diverse, purché si traduca in un apprezzabile apporto alla realizzazione degli scopi dell'organismo criminoso, nella consapevolezza e volontà di farne parte in modo stabile e permanente. Ai fini della configurabilità del reato associativo non è necessaria la prova di una cassa comune, di obblighi di ripartizione di spese e perdite o di depositi di stoccaggio della droga, essendo sufficiente l'esistenza di un sistema collaudato al quale gli agenti abbiano fatto riferimento, anche implicito, per un periodo di tempo limitato, purché finalizzato alla commissione di un numero indeterminato di reati di narcotraffico. La pena per il reato associativo è determinata dal giudice di merito in relazione alla gravità dei fatti e alla capacità a delinquere dell'imputato, con un adeguato e motivato bilanciamento delle circostanze attenuanti ed aggravanti, senza necessità di una specifica e dettagliata spiegazione del ragionamento seguito, salvo che la pena non risulti di gran lunga superiore alla misura media edittale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAMACCI Luca - Presidente

Dott. GALTERIO Donatella - Consigliere

Dott. CERRONI Claudio - Consigliere

Dott. CORBO Antonio - rel. Consigliere

Dott. MACRI' Ubalda - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
1. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
2. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
3. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
4. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza in data 25/02/2021 della Corte d'appello di Roma;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e i ricorsi;
udita la relazione svolta dal consigliere Antonio Corbo;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. GIORDANO Luigi, che ha concluso per l'accoglimento dei ricorsi;
uditi, per i ricorrenti…

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