Tribunale Amministrativo Regionale Piemonte - Torino sentenza breve n. 758 del 2013

ECLI:IT:TARPIE:2013:758SENB

Massima

Generata da Simpliciter
La presentazione di un'istanza di sanatoria successivamente all'impugnazione di un provvedimento di demolizione di opere edilizie abusive rende improcedibile il ricorso per sopravvenuta carenza di interesse, in quanto il riesame dell'abusività dell'opera provocato dalla domanda di sanatoria comporta la necessaria formazione di un nuovo provvedimento (di accoglimento o di rigetto) che vale comunque a superare il provvedimento sanzionatorio oggetto dell'impugnativa, dal momento che, in caso di diniego del richiesto accertamento di conformità, l'amministrazione dovrebbe emettere una nuova ordinanza di demolizione, con fissazione di nuovi termini per ottemperarvi. Pertanto, la presentazione dell'istanza di sanatoria successivamente all'impugnazione dell'ordinanza di demolizione produce l'effetto di rendere inefficace tale ultimo provvedimento e, quindi, improcedibile l'impugnazione stessa per sopravvenuta carenza di interesse.

Sentenza completa

N. 00832/2011
REG.RIC.

N. 00758/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00832/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 832 del 2011, proposto da:
INES GARDA, rappresentata e difesa dagli avv. Paolo Campanale, Roberto Longhin, con domicilio eletto presso Paolo Campanale in Torino, via Vittorio Amedeo II, 19;

contro

COMUNE DI ALBIANO D'IVREA, rappresentato e difeso dall'avv. Giorgio Santilli, con domicilio eletto presso Giorgio Santilli in Torino, via Paolo Sacchi, 44;

per l'annullamento

del provvedimento di ingiunzione 24/11 adottato il 20 aprile 2011 dal responsabile del servizio tecnico del Comune di Albiano di Ivrea, notificatogli il successivo 21 aprile, co…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.