Cassazione penale Sez. II sentenza n. 29142 del 21 luglio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:29142PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Le dichiarazioni della persona offesa, pur essendo assimilabili alla testimonianza e quindi dotate di una presunzione di attendibilità maggiore rispetto alla semplice chiamata in correità o in reità, devono comunque essere sottoposte a un rigoroso vaglio critico da parte del giudice al fine di escludere che esse siano effetto di elementi di turbativa o di interesse. Tuttavia, ove tali dichiarazioni siano ritenute attendibili e coerenti, esse possono costituire valido fondamento per l'affermazione della responsabilità penale dell'imputato, anche in assenza di ulteriori riscontri, specie quando le condotte contestate si caratterizzino per la loro particolare gravità e violenza, siano dirette non solo contro la persona offesa ma anche verso terze persone legate a quest'ultima da vincoli familiari o di affinità, e rivelino una finalità estorsiva persistente e prevaricatrice. In tali casi, la motivazione del giudice in ordine alla sussistenza delle esigenze cautelari volte alla prevenzione della commissione di analoghi reati risulta del tutto congrua ed esauriente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CARMENINI Secondo L. - Presidente

Dott. IANNELLI Enzo - rel. Consigliere

Dott. GENTILE Domenico - Consigliere

Dott. MACCHIA Alberto - Consigliere

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) CU. GI. N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 118/2011 TRIB. LIBERTA' di TORINO, del 08/04/2011;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ENZO IANNELLI;

Letti gli atti la ordinanza impugnata, il ricorso;

Udita la relazione del cons. ((omissis));

Udito il S. Procuratore generale, ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita' e il ricorso.

OSSERVA

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