Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 13339 del 2006

ECLI:IT:TARLAZ:2006:13339SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso il provvedimento di cessazione dell'attività di somministrazione alimenti e bevande e di spettacolo, ritenuta abusiva dall'Amministrazione comunale, dichiara l'improcedibilità del giudizio a seguito della sopravvenuta carenza di interesse all'azione da parte del ricorrente. Il Collegio, nel decidere la controversia, afferma il principio secondo cui, qualora nel corso del giudizio venga meno l'interesse della parte ricorrente all'annullamento dell'atto impugnato, il Tribunale è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, non potendo più pronunciarsi nel merito della questione. Tale principio trova applicazione anche nei casi in cui l'interesse all'azione venga meno per fatti sopravvenuti, indipendentemente dalla volontà delle parti, come nel caso di specie in cui il ricorrente ha dichiarato la sopravvenuta carenza di interesse. Inoltre, in considerazione delle peculiari circostanze del caso, il Tribunale dispone la compensazione integrale delle spese e degli onorari di lite tra le parti, in assenza di soccombenza integrale di una delle parti. Tale decisione si fonda sul principio di equità e di ragionevolezza, che impone al giudice di valutare attentamente le specifiche circostanze della controversia al fine di adottare la soluzione più giusta ed equilibrata, anche in relazione alle spese del giudizio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE DEL LAZIO
SEZIONE II TER
Anno 2006
composto dai Magistrati:
Roberto SCOGNAMIGLIO - PRESIDENTE
Antonio AMICUZZI - CONSIGLIERE
Antonio VINCIGUERRA - CONSIGLIERE rel.est.
ha pronunciato la seguente
S E N T E N Z A
sul ricorso n. 14389/1998 R.G. proposto da STAVOLO Vincenzo e CATALANI Daniele, rappresentati e difesi dall'avv. Nino Paolantonio, ed elettivamente domiciliato in Roma, via Principessa Clotilde 2, presso lo studio dell'avv. Clarizia;
c o n t r o
Comune di Roma, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avv. Pietro Bonanni, ed elettivamente domiciliato in Roma, via del Tempio di Giove - 21;
per l'annullamento
del provvedimento in data 18.9.1998 del Dirigente superiore della U.O.A. della Circoscrizione I del Comune di Roma, con il quale è stata ordinata la cessazione dell'attività di somministrazione a…

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