Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 13424 del 20 marzo 2017

ECLI:IT:CASS:2017:13424PEN

Massima

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La detenzione di sostanze stupefacenti, anche in assenza di strumenti finalizzati al confezionamento al minuto delle dosi, può essere ritenuta indice della intenzione di cedere la sostanza stessa a terzi, sulla base di una valutazione complessiva delle circostanze del caso concreto, come la disponibilità di materiale idoneo al frazionamento della droga, che costituisce un elemento sintomatico della destinazione della sostanza a scopo di spaccio, ancorché non vi siano altri elementi di prova diretti. In tali ipotesi, il giudice è legittimato a riconoscere la sussistenza della finalità di cessione a terzi della sostanza stupefacente detenuta, in assenza di una prova certa e univoca della destinazione esclusivamente personale della droga, in applicazione di un criterio di ragionevole inferenza basato su massime di comune esperienza e sulla valutazione complessiva degli elementi di fatto acquisiti. Ciò consente di configurare il reato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, ai sensi del D.P.R. n. 309 del 1990, art. 73, comma 5, anziché il più lieve reato di semplice detenzione per uso personale, con le conseguenti implicazioni sul piano sanzionatorio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CARCANO Domenico - Presidente

Dott. GIANESINI Maurizio - rel. Consigliere

Dott. TRONCI Andrea - Consigliere

Dott. MOGINI Stefano - Consigliere

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS) a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 15/04/2016 della CORTE APPELLO di SALERNO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 08/03/2017, la relazione svolta dal Consigliere Dott. GIANESINI MAURIZIO;
Udito il Procuratore Generale in persona della Dott.ssa LORI PERLA, che ha concluso per la dichiarazione di inammissibilita' del ricorso;
Avv.to (OMISSIS) che ha insistito per …

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