Consiglio di Stato sentenza n. 1156 del 2011

ECLI:IT:CDS:2011:1156SENT

Massima

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Il vincolo paesaggistico relativo, pur non comportando l'inedificabilità assoluta dell'area, impone all'amministrazione comunale di valutare puntualmente il pregiudizio che l'opera oggetto di istanza di condono edilizio arrecherebbe al bene tutelato, motivando adeguatamente il diniego sulla base di una disamina specifica e concreta della compatibilità dell'intervento con la disciplina urbanistica ed ambientale vigente. Pertanto, il Comune è tenuto a esplicitare le ragioni di incompatibilità ambientale del manufatto oggetto di condono, anche in considerazione del fatto che il rilascio dell'atto di assenso è subordinato al parere favorevole dell'amministrazione preposta alla tutela del vincolo paesaggistico. In particolare, il Comune deve valutare la conformità dell'intervento alle disposizioni del piano regolatore generale che disciplinano le "zone agricole di rispetto dell'abitato" e le "aree di tutela e valorizzazione del territorio", le quali escludono la realizzazione di nuovi manufatti estranei alla produzione agricola e alle esigenze delle aziende agricole. Inoltre, il Comune deve tenere conto del vincolo paesaggistico-ambientale insistente sull'area, derivante dalla prossimità a un corso d'acqua tutelato ai sensi della normativa vigente. Pertanto, il diniego di condono edilizio può ritenersi legittimo qualora l'amministrazione abbia adeguatamente motivato l'incompatibilità dell'intervento con i suddetti vincoli e prescrizioni urbanistiche ed ambientali.

Sentenza completa

N. 00310/2006
REG.RIC.

N. 01156/2011REG.PROV.COLL.

N. 00310/2006 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 310 del 2006, proposto dal Comune di ((omissis)), in persona del Sindaco, legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, corso ((omissis)) II, 18

contro

((omissis)), rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, via Panama, 12;

per la riforma

della sentenza del T.A.R. EMILIA-ROMAGNA - SEZIONE STACCATA DI PARMA n. 344/2005, resa tra le parti, concernente DINIEGO CONDONO EDILIZIO IN AREA SOGGETTA A VINCOLO PAESAGGISTICO

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