Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 1232 del 2021

ECLI:IT:TARLE:2021:1232SENT

Massima

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La pendenza di un procedimento di condono edilizio relativo all'immobile in cui si svolge l'attività commerciale preclude l'esercizio da parte della Pubblica Amministrazione dei poteri inibitori di cui all'art. 19, comma 3, della legge n. 241 del 1990 e successive modificazioni per irregolarità urbanistico-edilizie. Infatti, in assenza di un provvedimento comunale esplicito di rigetto dell'istanza di condono, la Pubblica Amministrazione non può adottare provvedimenti inibitori dell'attività commerciale sulla base della mancanza di titoli edilizi e del certificato di agibilità, dovendo invece attendere la definizione del procedimento di condono. Tale principio trova applicazione anche nel caso in cui l'attività commerciale sia esercitata in forza di una segnalazione certificata di inizio attività (S.C.I.A.), la cui efficacia non può essere paralizzata dalla Pubblica Amministrazione in pendenza del procedimento di condono edilizio relativo all'immobile interessato, salvo che non emerga l'esistenza di un provvedimento comunale esplicito di rigetto dell'istanza di condono. La mancata esibizione in giudizio di tale provvedimento di rigetto, nonostante l'ordine istruttorio impartito dal giudice amministrativo, comporta l'impossibilità per la Pubblica Amministrazione di esercitare i poteri inibitori di cui all'art. 19, comma 3, della legge n. 241 del 1990 e successive modificazioni, in quanto la pendenza del procedimento di condono edilizio preclude l'adozione di provvedimenti che incidano sulla prosecuzione dell'attività commerciale. Pertanto, in assenza di un provvedimento comunale esplicito di rigetto dell'istanza di condono edilizio relativa all'immobile interessato, la Pubblica Amministrazione non può disporre la chiusura negativa della segnalazione certificata di inizio attività (S.C.I.A.) commerciale e il divieto di prosecuzione dell'attività, dovendo invece attendere la definizione del procedimento di condono.

Sentenza completa

Pubblicato il 29/07/2021

N. 01232/2021 REG.PROV.COLL.

N. 00796/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Terza

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 796 del 2020, proposto dalla
Diema S.r.l.S., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato Antonio Scalcione, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Porto Cesareo, in persona del Sindaco pro tempore, non costituito in giudizio;

per l'annullamento,

previa sospensione dell’efficacia,

- della nota del Comune di Porto Cesareo - Sportello Unico S.U.A.P., prot. 17445 del 14 luglio 2020, recante in oggetto “Chiusura negativa/archiviazione con divieto di prosecuzione dell’attività e di rimozione d…

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