Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 479 del 2016

ECLI:IT:TARSA:2016:479SENT

Massima

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Il diritto di proprietà privata è tutelato dall'ordinamento giuridico e non può essere arbitrariamente compresso o espropriato dalla pubblica amministrazione senza il rispetto delle garanzie procedimentali e sostanziali previste dalla legge. L'inerzia della pubblica amministrazione nel pronunciarsi su un'istanza del privato volta a ottenere la restituzione di un'area illegittimamente occupata o l'adozione di un provvedimento di acquisizione sanante integra un'omissione illegittima, che il giudice amministrativo può censurare ordinando all'ente di provvedere con un atto espresso e motivato, nel rispetto del principio del giusto procedimento. L'eventuale eccezione di usucapione sollevata dall'amministrazione non può essere meramente richiamata, ma deve essere adeguatamente istruita e valutata nell'ambito del procedimento, con la possibilità per il privato di contraddire. Il mancato rispetto del giudicato amministrativo, che ha ordinato all'ente di pronunciarsi sull'istanza del privato, determina la nullità dell'atto con cui l'amministrazione si limita a un generico rinvio ad atti di un diverso giudizio, senza fornire una compiuta motivazione. Il privato ha diritto al risarcimento del danno, anche in forma specifica mediante la restituzione dell'area illegittimamente occupata, ovvero per equivalente, ove la restituzione risulti impossibile o eccessivamente onerosa, oltre agli ulteriori danni patrimoniali e non patrimoniali subiti per effetto dell'illecita condotta della pubblica amministrazione.

Sentenza completa

N. 02741/2015
REG.RIC.

N. 00479/2016 REG.PROV.COLL.

N. 02741/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso, numero di registro generale 2741 del 2015, proposto da:
Cerrone Alfredo e Del Forno Freda Salvatore, rappresentati e difesi dagli Avv. Marcello Fortunato, Marco Avallone e Ugo D’Angelo, con domicilio eletto, in Salerno, alla via SS. Martiri Salernitani, 31, presso l’Avv. Fortunato;

contro

Comune di Acerno, in persona del Sindaco pro tempore, non costituito in giudizio;

per l’ottemperanza

e/o comunque per la corretta esecuzione della sentenza n. 2009/2015 del 14.09.2015, resa dal T. A. R. Campania – Salerno (Sezione Prima);

nonché, ove occorra, per la declaratoria della nullità

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