Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 1856 del 2014

ECLI:IT:TARMI:2014:1856SENT

Massima

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Il sopravvenuto difetto di interesse della parte ricorrente comporta la dichiarazione di improcedibilità del ricorso amministrativo, con conseguente compensazione delle spese di giudizio tra le parti. Il principio di diritto affermato dalla sentenza è che il venir meno dell'interesse della parte ricorrente, per fatti o circostanze sopravvenuti nel corso del giudizio, determina l'improcedibilità del ricorso, indipendentemente dalla fondatezza o meno delle censure originariamente proposte. Tale principio trova applicazione anche nel processo amministrativo, in conformità agli artt. 35, comma 1, lett. c, e 85, comma 9, del Codice del processo amministrativo, che prevedono l'improcedibilità del ricorso in caso di sopravvenuto difetto di interesse. La compensazione delle spese di giudizio rappresenta la conseguenza logica di tale declaratoria, in considerazione della particolarità della vicenda che ha determinato il venir meno dell'interesse della parte ricorrente. La massima giuridica che può essere tratta dalla sentenza è pertanto la seguente: Il sopravvenuto difetto di interesse della parte ricorrente nel corso del giudizio amministrativo comporta la declaratoria di improcedibilità del ricorso, con conseguente compensazione delle spese di giudizio tra le parti, in applicazione degli artt. 35, comma 1, lett. c, e 85, comma 9, del Codice del processo amministrativo. Tale principio trova applicazione indipendentemente dalla fondatezza o meno delle censure originariamente proposte, in quanto il venir meno dell'interesse della parte ricorrente per fatti o circostanze sopravvenuti determina l'impossibilità di pronunciare una decisione di merito. La compensazione delle spese rappresenta la conseguenza logica di tale declaratoria, in considerazione della particolarità della vicenda che ha determinato il sopravvenuto difetto di interesse.

Sentenza completa

N. 01486/2010
REG.RIC.

N. 01856/2014 REG.PROV.COLL.

N. 01486/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1486 del 2010, proposto da:
Sanofi Pasteur Msd S.p.A., rappresentata e difesa dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso il loro studio (Bonelli Erede Pappalardo) in Milano, Via Barozzi , n. 1

contro

Lombardia Informatica S.p.A., rappresentata e difesa dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio del primo in Milano, Via L. Manara, n. 15; Lombardia Informatica S.p.A. - Centrale Regionale Acquisti

nei confronti di

Novartis Vaccines and Diagnostics S.r.l., rappresentata e difesa dagli avv.ti ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), con…

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