Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 38795 del 23 settembre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:38795PEN

Massima

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Il giudice di prevenzione, nel valutare la pericolosità sociale di un soggetto, può autonomamente esaminare gli elementi probatori emersi in un precedente processo penale, anche in caso di esito assolutorio, al fine di accertare l'esistenza di comportamenti funzionali agli interessi di un sodalizio criminoso. Tale valutazione, distinta da quella del processo penale, non è preclusa dalla pronuncia di assoluzione, in quanto il procedimento di prevenzione persegue finalità diverse rispetto al processo penale, essendo volto all'adozione di misure di sicurezza personali e patrimoniali nei confronti di soggetti ritenuti socialmente pericolosi. Pertanto, il giudice della prevenzione ha il preciso onere di sottoporre a nuova ed autonoma valutazione i fatti oggetto del precedente processo penale, dando conto delle ragioni per le quali ritiene di poter desumere da essi elementi sintomatici di pericolosità sociale, anche in assenza di una condanna penale. Tale autonomia del procedimento di prevenzione rispetto al processo penale è un principio consolidato nella giurisprudenza della Corte di Cassazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI VIRGINIO Adolfo - Presidente

Dott. PAOLONI Giacomo - Consigliere

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

Dott. DI SALVO Emanue - rel. Consigliere

Dott. APRILE Ercole - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 43925/2013 CORTE DI CASSAZIONE di ROMA, del 09/07/2013;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. EMANUELE DI SALVO.

RITENUTO IN FATTO

1. (OMISSIS) propone ricorso straordinario avverso la sentenza di questa Corte - Seconda Sezione penale, in data 9-7-2013, che ha dichiarato inammissibile il ricorso dell'imputato avverso il decreto della Corte d'appello di Caltanissetta del 25-9-2012.

2. Il ric…

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