Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 32083 del 19 luglio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:32083PEN

Massima

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Il pericolo di recidiva, quale esigenza cautelare, può essere desunto dalla gravità dei fatti addebitati all'indagato, dalle modalità e circostanze della condotta, nonché dalla valutazione complessiva della sua personalità, anche in relazione all'eventuale abitualità dei comportamenti illeciti, senza che sia necessaria la dimostrazione di una pluralità di vittime. Pertanto, il giudice può ritenere sussistente il pericolo di reiterazione del reato e disporre la misura cautelare più adeguata, anche in assenza di precedenti penali dell'indagato, qualora le modalità e le circostanze del fatto, nonché gli elementi acquisiti sulla sua personalità, evidenzino una spiccata pericolosità sociale e la concreta possibilità di un nuovo coinvolgimento in attività delittuose, anche mediante l'utilizzo di strumenti informatici e della rete internet. In tali casi, la scelta della misura cautelare più idonea a fronteggiare il pericolo di recidiva, come la custodia in carcere, non risulta manifestamente illogica o priva di adeguata motivazione, anche in presenza di elementi favorevoli all'indagato, come l'inserimento sociale, l'attività lavorativa e la presenza di una famiglia, qualora il giudice ritenga che tali circostanze non siano sufficienti a escludere il rischio di reiterazione del reato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PICCIALLI Patrizia - Presidente

Dott. DI SALVO Emanuele - Consigliere

Dott. DOVERE Salvatore - rel. Consigliere

Dott. ESPOSITO Aldo - Consigliere

Dott. RANALDI Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS)
avverso l'ordinanza del 19/03/2019 del TRIB. LIBERTA' di TORINO;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. SALVATORE DOVERE;
sentite le conclusioni del PG Dott. TAMPIERI Luca, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con il provvedimento indicato in epigrafe il Tribunale di Torino, sezione per il riesame, ha applicato a (OMISSIS) la misura cautelare della custodia in carcere, accogliendo l'appell…

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