Cassazione penale Sez. II sentenza n. 20284 del 15 maggio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:20284PEN

Massima

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Il delitto di falso ideologico commesso dal privato in atto pubblico, di cui all'art. 483 c.p., si consuma non nel momento in cui il privato rende la dichiarazione infedele, ma in quello della relativa percezione da parte del pubblico ufficiale e del suo recepimento nell'atto pubblico. Pertanto, in assenza di un provvedimento amministrativo che abbia recepito la falsa rappresentazione dei luoghi contenuta nella richiesta di sanatoria presentata dal privato, il reato di falso ideologico non risulta configurabile, in quanto il fatto non sussiste. La truffa contrattuale, di cui all'art. 640 c.p., richiede la prova dell'artificio o del raggiro idonei a indurre in errore la controparte, nonché dell'ingiusto profitto conseguito dall'agente. La mera mancata produzione completa dei documenti relativi all'immobile all'atto della stipulazione del contratto preliminare non integra necessariamente l'artificio o il raggiro richiesti dalla norma, essendo onere del notaio verificare la corretta destinazione urbanistica dell'immobile e l'esistenza della relativa concessione edilizia in sede di atto definitivo. Inoltre, l'ingiusto profitto può ritenersi sussistente anche qualora il prezzo pagato dalle acquirenti non sia superiore al valore reale dell'immobile, purché sia dimostrato che l'agente abbia conseguito un vantaggio patrimoniale ingiusto attraverso la condotta fraudolenta.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GENTILE Mario - Presidente

Dott. IANNELLI Enzo - Consigliere

Dott. LOMBARDO L. - rel. Consigliere

Dott. VERGA Giovann - Consigliere

Dott. CARRELLI PALOMBI Roberto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), n. il (OMISSIS);

avverso la sentenza della Corte di Appello di Milano del 26.9.2013;

Sentita la relazione del Consigliere Dott. LOMBARDO Luigi;

Udita la requisitoria del Sostituto Procuratore Generale Dott. MAZZOTTA Gabriele, che ha concluso per il rigetto del ricorso;

Udito, per la parte civile, l'Avv. (OMISSIS), che ha concluso riportandosi alle conclusioni depositate;

Udito, per l'imputato, l'Avv. (OMISSIS), che ha concluso chiede…

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