Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 8072 del 2004

ECLI:IT:TARLAZ:2004:8072SENT

Massima

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Il diniego di concessione di occupazione di suolo pubblico per finalità diverse dalla destinazione comune del bene, pur in assenza di un divieto assoluto, deve essere motivato dall'Amministrazione comunale con riferimento all'esistenza di un prevalente interesse pubblico che non consenta la sottrazione del bene al suo uso comune, anche in considerazione di eventuali criteri regolamentari adottati per la disciplina di tali occupazioni, in particolare nelle aree del centro storico, ove la tutela della pubblica destinazione del suolo assume rilievo preminente rispetto agli interessi particolari dei richiedenti, salvo i casi di macroscopica e manifesta ingiustizia nel trattamento differenziato di situazioni analoghe, la cui valutazione deve essere effettuata dall'Amministrazione in modo puntuale e congruamente motivato per ciascuna specifica domanda di occupazione.

Sentenza completa

DIRITTO
I rilevi della società ricorrente riferiti alla non individuabilità (nell'impugnato provvedimento di diniego di occupazione di aree antistanti un esercizio per Ristorante dalla stessa gestito) di una effettiva motivazione dello stesso diniego non essendo sufficiente, secondo la istante, la rilevazione che la stessa occupazione verrebbe a ricadere in area adibita a parcometro, non possono ritenersi, ad avviso del Collegio, esatti.
Il Comune non si è limitato ad affermare, in via di astratta presupposizione, che la esistenza di un parcometro deve comunque ritenersi ostativa alla concedibilità di suolo pubblico sulla stessa area, ma ha effettuato una apposita istruttoria nel corso della quale sono intervenuti i pareri degli uffici espressamente citati nelle premesse del provvedimento in questione.
Non può dunque sostenersi la motivazione del diniego sorretta soltanto da una apodittica e scontata affermazione della esistenza di un parcometro.
Se dunque le denun…

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