Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 2390 del 2012

ECLI:IT:TARNA:2012:2390SENT

Massima

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Il provvedimento di demolizione di opere edilizie realizzate in assenza di titolo abilitativo o in totale difformità dallo stesso è un atto dovuto e rigorosamente vincolato, il cui presupposto è costituito dalla mera constatazione dell'abusività dell'intervento, senza che sia necessaria una specifica motivazione in ordine alla valutazione dell'interesse pubblico attuale alla rimozione dell'abuso o alla comparazione di quest'ultimo con gli interessi privati coinvolti. L'ordine di demolizione può essere legittimamente adottato anche da un funzionario preposto alla dirigenza del settore urbanistica, in assenza di personale con qualifica dirigenziale, in applicazione della disciplina di cui all'art. 109, comma 2, del d.lgs. n. 267/2000. La mancata contestazione, da parte del destinatario, della pregressa comunicazione di avvio del procedimento sanzionatorio, nonché l'irrilevanza di un eventuale lungo periodo di tempo trascorso dalla realizzazione dell'opera abusiva, non inficiano la legittimità del provvedimento demolitorio, atteso che l'abuso edilizio costituisce un illecito permanente che legittima l'esercizio del potere-dovere dell'amministrazione di intervenire in qualsiasi momento per la sua rimozione, senza che sia necessaria una specifica motivazione in ordine all'attualità dell'interesse pubblico, che è in re ipsa. Infine, la mera asserzione, da parte del destinatario del provvedimento, della propria estraneità all'abuso o della non corrispondenza tra l'opera contestata e quella effettivamente realizzata, in assenza di idonea documentazione probatoria, non è sufficiente a inficiare la legittimità dell'ordine di demolizione.

Sentenza completa

N. 03738/2006
REG.RIC.

N. 02390/2012 REG.PROV.COLL.

N. 03738/2006 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Ottava)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3738 del 2006, proposto da:
Michelessa Francesca, rappresentato e difeso dall'avv. Monica Taglialatela, con domicilio eletto presso Monica Taglialatela in Napoli, via C.Rosaroll,70, avv.Ruoppolo;
Emilio Morrone, in proprio e quale erede di Michelessa Francesca deceduta in Castel Volturno il 9.09.2007, rappresentato e difeso dall'avv. Tiziana Taglialatela, con domicilio eletto presso Salvatore Ruoppolo in Napoli, via C.Rosaroll N.70;

contro

Comune di Castel Volturno, rappresentato e difeso dall'avv. Pasquale Monaco, con domicilio eletto presso Emanuele Morra in Napoli, c.so Vittorio Emanuel…

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