Cassazione penale Sez. V sentenza n. 30649 del 22 luglio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:30649PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così formulato: La pronuncia di parole offensive nei confronti di una persona integra il reato di ingiuria anche qualora la stessa abbia proferito a sua volta espressioni offensive, salvo che ricorrano i presupposti della scriminante della provocazione di cui all'art. 599, comma 1, c.p., la cui applicazione è rimessa alla valutazione discrezionale del giudice di merito sulla base delle circostanze del caso concreto. Ai fini dell'esclusione della responsabilità penale per ingiuria, non è sufficiente la mera reciprocità delle offese, essendo necessario che la provocazione della persona offesa sia stata tale da determinare una reazione proporzionata e giustificata. Inoltre, la mancata proposizione di querela da parte della persona offesa per le eventuali espressioni offensive a lei rivolte costituisce un elemento sintomatico dell'assenza di parole ingiuriose pronunciate nei suoi confronti. Infine, il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nella determinazione del risarcimento del danno non patrimoniale derivante dal reato di ingiuria, purché la liquidazione appaia ragionevole e proporzionata alla gravità delle offese e alle circostanze in cui sono state pronunciate.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CALABRESE Renato Luigi - Presidente

Dott. PIZZUTI Giuseppe - Consigliere

Dott. FERRUA Giuliana - Consigliere

Dott. FEDERICO Raffaello - Consigliere

Dott. MARASCA Gennaro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) CA. FR., N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 02/10/2007 TRIBUNALE di TREVISO;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dr. MARASCA GENNARO;

Udito il Pubblico Ministero in persona del Dr. Monetti Vito, che ha concluso per il rigetto del ricorso;

Udito il difensore della parte civile avv. Nordio Giuseppe, che ha conclu…

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