Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso proposto dalla società "Giulio Passami L'Olio" di Tiziano Tiberti Sas avverso la disdetta della concessione demaniale permanente per l'occupazione di suolo pubblico in via di Monte Giordano n. 28 a Roma e l'approvazione della relativa scheda di dettaglio del Piano di Massima Occupabilità municipale, ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. I Municipi, sulla base della disciplina regionale e comunale in materia di occupazione di suolo pubblico, hanno il potere di adottare Piani di Massima Occupabilità per individuare le aree in cui è possibile rilasciare concessioni di occupazione di suolo pubblico, tenendo conto di articolati criteri generali volti a garantire la tutela del patrimonio storico, culturale, artistico ed ambientale, l'equilibrio tra l'espansione delle attività commerciali, la regolamentazione del traffico urbano e la tutela della residenzialità, nonché il diritto alla salute dei cittadini. Tali Piani, in quanto atti a carattere generale e di pianificazione, non sono soggetti alle norme sulla partecipazione procedimentale previste per i provvedimenti individuali. 2. Nell'adottare i Piani di Massima Occupabilità, i Municipi possono disporre l'esclusione del rilascio di nuove concessioni di occupazione di suolo pubblico in determinate aree, anche in deroga a concessioni già in essere, sulla base di una valutazione discrezionale degli interessi pubblici coinvolti, senza che ciò integri un vizio di disparità di trattamento, in assenza di una dimostrazione della identità delle situazioni messe a raffronto. 3. I vizi procedimentali relativi all'istruttoria di formazione dei Piani di Massima Occupabilità, in assenza di una dimostrazione del pregiudizio agli interessi pubblici tutelati, non determinano l'annullamento dell'atto, trattandosi di atti a carattere generale e di pianificazione.