Il provvedimento di risoluzione o revoca di una concessione di servizio pubblico, in quanto incidente sulla posizione giuridica del concessionario, deve rispettare i principi di partecipazione procedimentale, adeguata motivazione e competenza dell'organo deliberante. In particolare, è necessario: 1) il previo avviso di avvio del procedimento per garantire la partecipazione del privato; 2) l'adeguata esternazione delle ragioni di interesse pubblico, diverse dalla mera illegittimità o inopportunità, che giustificano la determinazione; 3) la competenza del Consiglio Comunale, in base all'art. 42 del d.lgs. n. 267/2000. Il mancato rispetto di tali principi determina l'illegittimità del provvedimento di risoluzione o revoca della concessione, che deve pertanto essere annullato. Diversamente, la domanda risarcitoria può essere respinta in assenza di prova di un danno effettivamente subito dal concessionario.