Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 37968 del 15 ottobre 2007

ECLI:IT:CASS:2007:37968PEN

Massima

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Il concorso di una persona nel reato fine commesso nell'ambito di un'associazione per delinquere non può essere automaticamente desunto dalla sola partecipazione all'associazione, essendo necessario accertare, sulla base di elementi indiziari gravi, precisi e concordanti, il suo effettivo e consapevole contributo causale, materiale o morale, alla realizzazione del singolo reato. La mera appartenenza all'associazione non è sufficiente a far presumere la responsabilità per i reati-fine, in quanto è necessario individuare ulteriori riscontri esterni individualizzanti che dimostrino il coinvolgimento dell'indagato nella commissione del reato specifico, oltre alla sua partecipazione all'associazione. Il giudice, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'applicazione di misure cautelari personali, deve accertare non la mera probabilità astratta di commissione del reato, ma l'elevata probabilità concreta, sulla base di elementi indiziari che, oltre ad essere intrinsecamente attendibili, siano sorretti da riscontri esterni individualizzanti. Pertanto, la sola chiamata in correità del coimputato, pur se attendibile, non è sufficiente a integrare il requisito dei gravi indizi di colpevolezza per i reati-fine, in assenza di ulteriori elementi di riscontro che dimostrino il contributo causale, volontario e consapevole dell'indagato alla realizzazione del singolo fatto criminoso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI VIRGINIO Adolfo - Presidente

Dott. MANNINO Saverio - Consigliere

Dott. AGRO' Antonio - Consigliere

Dott. CARCANO Domenico - Consigliere

Dott. FIDELBO Giorgio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Napoli;

nel procedimento a carico di:

St. Ci., nato a (OMESSO);

avverso l'ordinanza del 10 aprile 2007 emessa dal Tribunale di Napoli;

visti gli atti, l'ordinanza impugnata e il ricorso;

sentita la relazione del consigliere Dott. Giorgio Fidelbo;

sentito il Pubblico Ministero, nella persona del Sostituto procurator…

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