Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 4263 del 2011

ECLI:IT:TARNA:2011:4263SENT

Massima

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La presentazione di un'istanza di sanatoria edilizia, successivamente al deposito del ricorso avverso l'ordine di demolizione di opere abusive, determina la sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente, rendendo il ricorso improcedibile. Ciò in quanto il riesame dell'abusività dell'opera provocato dall'istanza di sanatoria comporta la necessaria formazione di un nuovo provvedimento, di accoglimento o di rigetto, che vale comunque a rendere inefficace il provvedimento sanzionatorio oggetto dell'originario ricorso. L'interesse del responsabile dell'abuso edilizio si sposta, pertanto, dall'annullamento del provvedimento sanzionatorio già adottato e divenuto inefficace, all'annullamento dell'eventuale provvedimento di rigetto della domanda di sanatoria e degli eventuali ulteriori provvedimenti sanzionatori. Tale principio trova applicazione anche nel caso in cui la domanda di sanatoria riguardi opere realizzate su un'area sottoposta a vincolo paesaggistico, a condizione che si tratti di opere per le quali non sia, prima facie, preclusa la possibilità di richiedere l'accertamento della compatibilità paesaggistica ai sensi dell'art. 167 del d.lgs. n. 42/2004, in quanto non abbiano determinato la creazione di nuove superfici utili o volumi. In tali ipotesi, la presentazione dell'istanza di sanatoria rende improcedibile il ricorso avverso l'ordine di demolizione per sopravvenuta carenza di interesse, in quanto l'interesse del ricorrente si sposta dalla richiesta di annullamento del provvedimento sanzionatorio già adottato all'annullamento dell'eventuale provvedimento di rigetto della domanda di sanatoria e degli eventuali ulteriori provvedimenti sanzionatori.

Sentenza completa

N. 04167/2010
REG.RIC.

N. 04263/2011 REG.PROV.COLL.

N. 04167/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Settima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ricorso n. 4167/2010 proposto da DE GREGORIO ((omissis)) e CAVUOTO Maria, rappresentati e difesi dall’avvocato ((omissis)), con il quale sono elettivamente domiciliati in Napoli, alla via Toledo n. 156, presso lo studio dell’avvocato ((omissis));

contro

il Comune di Massa Lubrense, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall’avvocato ((omissis)), con il quale è elettivamente domiciliato in Napoli, via Cuma n. 28, presso lo studio dell’avvocato ((omissis));

per l'annullamento

dell’ordinanza n. 123 in data 21 aprile 2010, con la quale è stata ordinata ai ricorrenti la demolizione delle opere abusive realizzat…

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