Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 17923 del 5 maggio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:17923PEN

Massima

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Il sequestro preventivo di beni può essere disposto nei confronti di una persona anche in assenza di una pronuncia di condanna, quando sussistano gravi indizi di reato e vi sia una evidente sproporzione tra il valore del patrimonio di cui l'indagato ha la disponibilità e il suo reddito o la sua attività economica lecita. In tal caso, grava sull'indagato l'onere di fornire una prova positiva della lecita provenienza dei beni, dimostrando la compatibilità tra il valore del patrimonio e le sue entrate lecite, tenuto conto dei costi di gestione e mantenimento dei beni stessi. Il giudice, nel valutare la sussistenza del "fumus commissi delicti" e della sproporzione patrimoniale, deve effettuare un rigoroso accertamento, senza poter presumere la provenienza illecita dei beni in assenza di una pronuncia di condanna, nel rispetto dei principi costituzionali di presunzione di innocenza e di tutela della proprietà privata. Tuttavia, l'impressionante consistenza numerica e il valore complessivo dei beni sequestrati, non giustificati dalle dichiarazioni reddituali dell'indagato, possono costituire un indice insuperabile dell'esistenza di un patrimonio di origine illecita, a fronte del quale grava sull'indagato l'onere di fornire una credibile spiegazione. Il sequestro preventivo può pertanto essere disposto anche in assenza di una pronuncia di condanna, purché il giudice motivi adeguatamente in ordine alla sussistenza del "fumus commissi delicti" e della sproporzione patrimoniale, nel rispetto dei diritti fondamentali dell'indagato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE ROBERTO Giovanni - Presidente

Dott. SERPICO Francesco - Consigliere

Dott. MILO Nicola - Consigliere

Dott. CONTI Giovanni - Consigliere

Dott. DI CASOLA Carlo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

CO. Au. , nato il (OMESSO);

contro l'ordinanza emessa dal Tribunale di Catanzaro in data 2 luglio 2007, con la quale e' stato rigettato il riesame proposto avverso il decreto di sequestro preventivo del G.I.P. distrettuale del Tribunale di Catanzaro in data 10 luglio 2007;

Visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

Sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. Luigi Lanza.

Udito il Pubblico Mini…

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