Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 2987 del 2016

ECLI:IT:TARNA:2016:2987SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: L'autorità amministrativa competente, in caso di inosservanza delle prescrizioni contenute nell'autorizzazione per l'esercizio di attività di gestione di rifiuti, prima di procedere alla revoca del titolo abilitativo, è tenuta a seguire un iter procedimentale graduato, nel rispetto del principio di proporzionalità. In particolare, deve preliminarmente diffidare il titolare dell'autorizzazione a eliminare le inosservanze riscontrate, eventualmente disponendone la sospensione temporanea in presenza di situazioni di pericolo per la salute pubblica e l'ambiente. Solo in caso di mancato adeguamento alle prescrizioni imposte con la diffida, ovvero di reiterate violazioni determinanti situazioni di pericolo, l'autorità può legittimamente procedere alla revoca dell'autorizzazione. Tale procedimento graduale è volto a garantire il rispetto del principio del giusto procedimento e del contraddittorio, consentendo all'interessato di partecipare attivamente alla fase procedimentale finalizzata all'eliminazione delle irregolarità. Diversamente, l'adozione di un provvedimento di revoca immediato, senza previo esperimento della fase partecipativa e senza graduazione delle sanzioni, si pone in contrasto con i principi di proporzionalità e ragionevolezza dell'azione amministrativa. Quanto all'ordine di rimozione dei rifiuti nelle aree non autorizzate e di avvio delle indagini volte ad accertare l'eventuale superamento delle concentrazioni soglia di contaminazione, tale prescrizione rientra nella competenza dell'autorità regionale, in quanto titolare del potere di autorizzazione all'esercizio delle operazioni di smaltimento e recupero dei rifiuti, anche pericolosi, nonché di adozione delle misure necessarie in caso di inosservanza delle prescrizioni autorizzatorie, ivi compresa la bonifica dei siti contaminati. L'esistenza di un provvedimento di sequestro giudiziario dell'area non esime il destinatario dell'ordine amministrativo dall'attivarsi per ottenerne la sospensione, al fine di adempiere agli obblighi imposti dall'autorità competente.

Sentenza completa

N. 02852/2015
REG.RIC.

N. 02987/2016 REG.PROV.COLL.

N. 02852/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale -OMISSIS-, proposto da:
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dall'avv. -OMISSIS-, con domicilio eletto presso lo stesso in Napoli, viale Gramsci, 16;

contro

Regione Campania in persona del Presidente p.t., rappresentato e difeso dall'avv. -OMISSIS- con domicilio eletto presso l’Avvocatura regionale, in Napoli, via S. Lucia, 81;

per l'annullamento

a) del decreto dirigenziale n.-OMISSIS-, successivamente notificato, con cui la Regione Campania — U.O.D. Autorizzazioni Ambientali e Rifiuti Benevento — ha revocato il-OMISSIS- e, con esso, l'esercizio dell'attività di autodem…

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