Cassazione penale Sez. V sentenza n. 25551 del 17 giugno 2015

ECLI:IT:CASS:2015:25551PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La valutazione degli elementi probatori, anche di natura indiziaria, spetta al giudice di merito, il quale è tenuto a motivare in modo logico e coerente le proprie conclusioni, senza che il giudice di legittimità possa sindacare tale apprezzamento se non in presenza di vizi logici o di manifesta illogicità. In particolare, il giudice di merito può legittimamente disattendere dichiarazioni testimoniali ritenute scarsamente attendibili alla luce di altri elementi probatori, come le risultanze delle intercettazioni, che ne svelino la reale dinamica dei rapporti tra l'indagato e i soggetti appartenenti all'associazione criminale contestata. Inoltre, la mera frequentazione di soggetti sospettati di appartenere a un sodalizio mafioso può essere valutata dal giudice, unitamente ad altri elementi, ai fini della dimostrazione della partecipazione dell'indagato all'associazione, senza che ciò integri un vizio logico o motivazionale. Infine, le esigenze cautelari, una volta adeguatamente motivate dal giudice di merito sulla base del compendio indiziario, non possono essere sindacate in sede di legittimità se non in presenza di palesi illogicità o contraddizioni.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LAPALORCIA Grazia - Presidente

Dott. BRUNO Paolo Antoni - Consigliere

Dott. MICCOLI Grazia - Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - rel. Consigliere

Dott. POSITANO Gabriele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto dal difensore di:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza del 13/2/2015 del Tribunale di Palermo;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. PISTORELLI Luca;

udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. IZZO Gioacchino, che ha concluso per il rigetto del ricorso;

udito per l'imputato l'avv. (OMISSIS), che ha concluso chiedendo l'accoglim…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.