Cassazione penale Sez. II sentenza n. 12944 del 5 aprile 2012

ECLI:IT:CASS:2012:12944PEN

Massima

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In tema di misure di prevenzione patrimoniali, la confisca può essere disposta anche sui beni acquisiti dal proposto in epoca antecedente a quella cui si riferisce l'accertamento della sua pericolosità sociale, purché ne risulti la sproporzione rispetto al reddito ovvero la prova della loro illecita provenienza da qualsivoglia tipologia di reato. Il dato temporale dell'acquisizione dei beni è infatti irrilevante, essendo soggetti a confisca anche quelli acquisiti dal proposto, direttamente od indirettamente, in epoca anteriore a quella cui si riferisce l'accertamento della sua pericolosità. Tale principio trova applicazione in virtù della chiara formulazione letterale della Legge n. 575 del 1965, art. 2-ter, che consente una generalizzata apprensione di beni solo che sia accertato il presupposto della pericolosità sociale del proposto, sulla base di un dato presuntivo che quei beni, in valore sproporzionato, non siano stati legittimamente acquisiti. Inoltre, le modifiche normative introdotte dalla Legge n. 125 del 2008 e dalla Legge n. 94 del 2009 hanno confermato l'operatività della confisca di prevenzione indipendentemente dalla pericolosità sociale attuale del soggetto proposto. Il giudizio di legittimità in materia di misure di prevenzione è invece limitato alla sola violazione di legge, con esclusione della deducibilità del vizio di manifesta illogicità della motivazione, in conformità all'orientamento consolidato della giurisprudenza costituzionale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CASUCCI Giuliano - Presidente

Dott. FIANDANESE Franco - rel. Consigliere

Dott. CAMMINO Matilde - Consigliere

Dott. MACCHIA Alberto - Consigliere

Dott. DI MARZIO Fabrizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto nell'interesse di:

(OMESSO), nato a (OMESSO);

avverso il decreto della Corte di Appello di Milano, in data 14 aprile 2011;

Visti gli atti, il decreto denunziato e il ricorso;

Sentita in camera di consiglio la relazione svolta dal consigliere dott. Franco Fiandanese;

Letta la richiesta del Procuratore Generale della Repubblica presso la Corte Suprema di Cassazione di rigetto del ricorso.

SVOLGIMENTO DEL PROCEDIM…

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