Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 239 del 2021

ECLI:IT:TARMI:2021:239SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso l'ordinanza di rimozione di opere abusivamente realizzate, afferma che: 1. L'Amministrazione comunale, in presenza di un accertato abuso edilizio, ha il potere/dovere di ripristinare lo stato legittimo, senza necessità di una particolare motivazione sull'interesse pubblico, essendo sufficiente la mera rappresentazione del carattere illecito dell'opera realizzata. Gli abusi edilizi hanno natura di illeciti permanenti, la cui lesione dell'interesse pubblico all'ordinato e programmato assetto urbanistico del territorio si protrae nel tempo sino al ripristino della legittimità violata, indipendentemente dal tempo trascorso dalla realizzazione degli interventi abusivi. 2. L'intervento di innalzamento del sottotetto, con conseguente modifica della sagoma dell'edificio e cambio di destinazione d'uso da locale senza permanenza di persone a locale residenziale, deve essere qualificato come "nuova costruzione" e non come "ristrutturazione edilizia", in quanto ha determinato una modifica radicale dell'immobile preesistente, con un aumento volumetrico e un impatto urbanistico differente. Pertanto, in tali ipotesi, è doverosa l'adozione della misura ripristinatoria, ai sensi dell'art. 31 del D.P.R. n. 380/2001. 3. L'ordine di demolizione di un immobile abusivo, che costituisca la residenza familiare dell'interessato, non contrasta con il diritto al rispetto della vita privata e familiare e del domicilio di cui all'art. 8 della Convenzione europea dei diritti dell'uomo, in quanto tale misura è prevista dalla legge ed è necessaria per la tutela dell'interesse pubblico all'ordinato assetto del territorio, rappresentando un'ingerenza proporzionata e giustificata in una società democratica.

Sentenza completa

Pubblicato il 26/01/2021

N. 00239/2021 REG.PROV.COLL.

N. 00585/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 585 del 2020, proposto da
- Dorina Gennari e Angela Barbieri, rappresentate e difese dall’Avv. Claudio Linzola ed elettivamente domiciliate presso lo studio dello stesso in Milano, Via Hoepli n. 3;

contro

- il Comune di Buccinasco, in persona del Sindaco pro-tempore, rappresentato e difeso dall’Avv. Maurizio Zoppolato ed elettivamente domiciliato presso lo studio dello stesso in Milano, Via Dante n. 16;

per l’annullamento

- dell’ordinanza n. 1 dell’11 febbraio 2020, adottata dal Comune di Buccinasco, Settore Urbanistica - Servizio Urbanistica ed Edilizia, recante l’ingiunzione di rimozi…

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