Cassazione penale Sez. I sentenza n. 21932 del 7 giugno 2022

ECLI:IT:CASS:2022:21932PEN

Massima

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Il pericolo di reiterazione del reato, quale presupposto per l'adozione di misure cautelari personali, deve essere valutato dal giudice sulla base di una prognosi complessa che tenga conto non solo della gravità astratta del titolo di reato, ma anche delle concrete modalità e circostanze della condotta illecita, nonché della personalità dell'indagato desunta da comportamenti, atti o precedenti penali. Tale pericolo deve presentare i caratteri della concretezza e dell'attualità, intesa non come imminenza della commissione di ulteriori reati, ma come continuità ed effettività del rischio di reiterazione, attualizzato al momento dell'adozione della misura. Il mero decorso del tempo dalla commissione del fatto non esclude automaticamente l'attualità del pericolo, che deve essere valutata complessivamente, considerando anche l'eventuale spiccata propensione dell'indagato a delinquere, desumibile dalla gravità e dalle modalità delle condotte pregresse, nonché dal suo inserimento in contesti criminali. Pertanto, il giudice di merito, nel motivare il rigetto di una richiesta di sostituzione della misura cautelare, può legittimamente fondare la prognosi di recidiva sulla particolare aggressività e scarsa capacità di controllo dell'indagato, emergenti dalle specifiche modalità di realizzazione dei reati contestati, unitamente alla sua personalità connotata da gravi precedenti penali, senza che ciò integri un vizio di motivazione, anche qualora il tempo trascorso dalla commissione del fatto non sia di per sé sufficiente a ritenere attenuate le esigenze cautelari.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TARDIO Angela - Presidente

Dott. FIORDALISI Domenico - rel. Consigliere

Dott. CASA Filippo - Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - Consigliere

Dott. BINENTI Roberto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 08/11/2021 del TRIB. LIBERTA' di CATANIA;
udita la relazione svolta dal Consigliere FIORDALISI DOMENICO;
lette le conclusioni del PG CASELLA GIUSEPPINA.
Il Procuratore generale, CASELLA Giuseppina, chiede dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS) ricorre avverso l'ordinanza dell'8 novembre 2021 del Tribunale di Catania, che ha rigettato l'appello ex articolo 310 c.p.p., avve…

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