Il centro comunale di raccolta differenziata dei rifiuti urbani, ai sensi della normativa vigente, costituisce un'area presidiata ed allestita in conformità alle specifiche disposizioni tecniche ministeriali, ove viene posta in essere la mera attività di raggruppamento differenziato dei rifiuti per il successivo trasporto presso gli impianti di recupero, trattamento e smaltimento, senza che vi sia alcun tipo di trattamento dei rifiuti. Pertanto, la localizzazione di tale centro non è soggetta alle medesime prescrizioni cautelative previste per i centri di trattamento e smaltimento dei rifiuti (c.d. discariche), essendo sufficiente il rispetto di requisiti tecnici relativi alla costruzione e all'accessibilità dell'area. La scelta della zona di ubicazione del centro comunale di raccolta differenziata rientra nella discrezionalità tecnica e amministrativa dell'ente locale, sindacabile dal giudice amministrativo solo in caso di manifesta illogicità, irragionevolezza o travisamento dei fatti, non sussistendo l'obbligo di richiedere preventivi pareri all'autorità sanitaria locale, né di valutare siti alternativi o di stipulare accordi con altri comuni, purché la localizzazione prescelta sia conforme alla normativa urbanistica vigente e non determini rischi per l'ambiente e la salute pubblica. La modifica della precedente localizzazione, inoltre, può essere giustificata da sopravvenute esigenze di carattere tecnico-economico, senza che ciò integri un vizio di contraddittorietà.