Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 12018 del 13 marzo 2014

ECLI:IT:CASS:2014:12018PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La configurabilità dell'associazione per delinquere ai sensi dell'art. 416 c.p. richiede un rigoroso accertamento degli elementi indiziari, soprattutto quando l'associazione criminale si sovrappone a strutture societarie apparentemente lecite. In tali casi, l'interprete deve valutare con estrema cautela i comportamenti degli indagati, verificando attentamente se le singole condotte contestate siano effettivamente espressione di un programma criminoso unitario, ovvero siano piuttosto il frutto di iniziative isolate e contingenti, non necessariamente riconducibili a un disegno associativo. La mera presenza di una organizzazione imprenditoriale collettiva non costituisce di per sé un ostacolo alla configurabilità dell'associazione per delinquere, ma richiede un'analisi rigorosa degli elementi indiziari per accertare se tale struttura societaria abbia effettivamente agevolato la commissione dei reati contestati, ovvero se le singole condotte illecite siano da ricondurre a una cattiva gestione o a un disinvolto coordinamento all'interno dell'ente, senza che ciò sia necessariamente espressione di un programma criminoso unitario. Pertanto, la mera presenza di una organizzazione imprenditoriale collettiva non esclude aprioristicamente la configurabilità dell'associazione per delinquere, ma impone all'interprete un esame particolarmente rigoroso degli elementi indiziari per verificare se le singole condotte illecite siano effettivamente espressione di un disegno criminoso unitario, ovvero siano piuttosto il frutto di iniziative isolate e contingenti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MILO Nicola - Presidente

Dott. LANZA Luigi - Consigliere

Dott. PETRUZZELLIS A. - Consigliere

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

Dott. PATERNO' RADDUSA B. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI NAPOLI;

nei confronti di:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 5588/2013 TRIB. LIBERTA' di NAPOLI, del 17/07/2013;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. PATERNO' RADDUSA BENEDETTO;

sentite le conclusioni del PG Dott. CEDRANGOLO Oscar, che ha chiesto l'annullament…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.