Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 541 del 2021

ECLI:IT:TARVEN:2021:541SENT

Massima

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Il Comune, nell'esercizio della propria discrezionalità pianificatoria, può legittimamente negare l'approvazione di un piano attuativo di iniziativa privata, anche se conforme allo strumento urbanistico generale, in quanto la valutazione di compatibilità tra il piano attuativo e il piano regolatore generale non è un mero riscontro formale, ma implica una ponderazione di interessi che rientra nell'ampia discrezionalità riconosciuta all'amministrazione nella pianificazione del territorio. Pertanto, l'eventuale illegittimità del diniego di approvazione del piano attuativo, per vizi formali o procedimentali, non comporta automaticamente il diritto del privato al risarcimento del danno, dovendo il ricorrente allegare e provare la spettanza del bene della vita, ossia che in assenza dell'illegittimità il procedimento avrebbe avuto esito favorevole. Il mero accertamento dell'illegittimità del diniego non è sufficiente a fondare la responsabilità risarcitoria della pubblica amministrazione, in quanto non elimina né riduce il potere della stessa di provvedere nuovamente in ordine al medesimo oggetto, col solo limite negativo di riesercizio nelle stesse caratterizzazioni di cui si è accertata l'illegittimità.

Sentenza completa

Pubblicato il 27/04/2021

N. 00541/2021 REG.PROV.COLL.

N. 01260/2005 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1260 del 2005, proposto da
Dalle Aste Annamaria, Dalle Aste Gaetano, Dalle Aste Paolo e Montre s.r.l., quest’ultima in persona del legale rappresentante
pro tempore
, tutti rappresentati e difesi dagli avvocati Chiara Cacciavillani ed Elena Fabbris, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Verona, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati Giovanni Caineri, Giovanni Michelon e Fulvia Squadroni, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

- del provvedime…

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