Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 3119 del 2020

ECLI:IT:TARNA:2020:3119SENT

Massima

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La destinazione di un'area a "zona agricola" va vista in positivo, come riserva del territorio rurale a fini alimentari, fatte salve le specifiche indicazioni ed eventuali eccezioni dettate dallo strumento urbanistico, per cui risultano incompatibili con tale destinazione usi della zona inconciliabili con la vocazione naturale del territorio agricolo e comportanti in sostanza la sua deruralizzazione. Pertanto, l'amministrazione comunale è legittimata a dichiarare l'inefficacia di una SCIA di completamento di opere edilizie in contrasto con la destinazione agricola della zona, in assenza di espressa previsione urbanistica che ne consenta la realizzazione, anche ove si tratti di interventi di completamento di titoli edilizi precedentemente rilasciati, in quanto la destinazione agricola prevale sulla legittimità di precedenti provvedimenti autorizzativi, non potendosi ritenere che il legittimo affidamento del privato possa prevalere sull'interesse pubblico alla salvaguardia del territorio rurale. L'amministrazione comunale, inoltre, non è vincolata da precedenti determinazioni favorevoli al privato, potendo sempre adottare nuovi provvedimenti conformi alla normativa urbanistica vigente, senza che ciò integri vizi di eccesso di potere o incompetenza.

Sentenza completa

Pubblicato il 15/07/2020

N. 03119/2020 REG.PROV.COLL.

N. 01851/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1851 del 2019, proposto da
D'Angelo S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Luigi Imperlino, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Napoli, via Cilea 171;

contro

Comune di Napoli, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Barbara Accattatis Chalons D'Oranges, Antonio Andreottola, Bruno Crimaldi, Annalisa Cuomo, Giacomo Pizza, Bruno Ricci, Eleonora Carpentieri, Anna Ivana Furnari, Gabriele Romano, con domicilio digitale come da PEC…

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