Cassazione penale Sez. V sentenza n. 36334 del 30 ottobre 2002

ECLI:IT:CASS:2002:36334PEN

Massima

Generata da Simpliciter
La minaccia grave, anche se espressa in forma anonima, costituisce reato perseguibile d'ufficio, a prescindere dalla presentazione o dalla remissione della querela da parte della persona offesa, in quanto obiettivamente idonea a ingenerare nel destinatario il timore di rilevanti conseguenze pregiudizievoli. Tuttavia, il termine di prescrizione del reato di minaccia grave decorre dalla data dell'ultimo atto della condotta criminosa, anche se questa si sia protratta nel tempo attraverso una pluralità di atti, e non dalla data dell'ultima molestia o disturbo eventualmente arrecati alla persona offesa. Pertanto, una volta accertata l'intervenuta prescrizione del reato di minaccia grave, non è possibile mantenere la condanna per i reati connessi, essendo questi assorbiti dalla declaratoria di prescrizione del reato principale.

Sentenza completa

Il pretore di Marsala, in data 3.7.1999, dichiarava I. G. e I. V., colpevoli del reato di cui agli artt. 81 cpv., 110 e 612 c. p., per minacce nei confronti di R. G. e U. G. (capo A), nonché del reato di cui all'art. 612.2 c. p., per aver minacciato R. G. di morte attraverso una lettera anonima (capo D) e il solo I. G., del reato di cui all'art. 660 c. p., per molestie e disturbo, a mezzo telefono, nei confronti di U. G. (capo C). Concesse le attenuanti generiche e ritenuta la continuazione, I. G., veniva condannato alla pena di mesi quattro e giorni dieci di reclusione e I. V. alla pena di mesi quattro di reclusione. Spese. Sospensione condizionale della pena, per entrambi. Gli imputati venivano condannati, inoltre, al risarcimento dei danni, in favore della parte civile U., liquidati in via equitativa in lire 10.000.000, nonché alla rifusione delle spese. Gli imputati venivano, anche, assolti dal reato di cui agli artt. 110 e 595 c. p. per tardività della querela (c…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.