Il principio di libertà di iniziativa economica privata, sancito dall'art. 41 della Costituzione, deve essere bilanciato con l'esigenza di tutela di altri valori costituzionalmente rilevanti, quali la salvaguardia dei centri storici, del patrimonio culturale e dell'ambiente urbano. Pertanto, le amministrazioni locali possono introdurre limitazioni all'apertura di nuove attività commerciali in determinate aree, purché tali limitazioni siano proporzionate, non discriminatorie e volte a perseguire un interesse pubblico prevalente, come la tutela di attività tradizionali e la preservazione dell'identità storico-culturale di un territorio. Tuttavia, l'adozione di tali misure restrittive deve essere costantemente riesaminata alla luce della normativa sopravvenuta in materia di liberalizzazioni, al fine di verificare la perdurante necessità e proporzionalità delle stesse, bilanciando adeguatamente tutti gli interessi pubblici e privati coinvolti.