Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Brescia sentenza n. 337 del 2011

ECLI:IT:TARBS:2011:337SENT

Massima

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Il vincolo di destinazione a "verde privato" imposto dall'amministrazione comunale su un'area di proprietà privata, in assenza di una motivazione adeguata che dimostri la sussistenza di un effettivo interesse pubblico alla conservazione di particolari caratteristiche ambientali e paesaggistiche, integra una lesione del legittimo affidamento del proprietario sulla precedente destinazione edificatoria dell'area, nonché una violazione del principio di proporzionalità nell'esercizio del potere di pianificazione urbanistica. L'amministrazione è tenuta a bilanciare adeguatamente gli interessi pubblici e privati coinvolti, motivando in modo chiaro e congruo le ragioni che giustificano la scelta di vincolare l'area a verde privato, senza comprimere in modo sproporzionato il diritto di proprietà del privato. Il mancato rispetto di tali principi comporta l'illegittimità del provvedimento di variazione della destinazione urbanistica.

Sentenza completa

N. 01018/1997
REG.RIC.

N. 00337/2011 REG.PROV.COLL.

N. 01018/1997 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

sezione staccata di Brescia (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1018 del 1997, proposto da:
Pezzotta Luigina (erede di Pulcini Elia), Pulcini Eridano, Pulcini Florian, Pulcini Francesco, rappresentati e difesi dall'avv. Maria Cristina Faranda, con domicilio eletto presso M. Gabriella Bertoli in Brescia, p.za Mercato, 30;

contro

Comune di Scanzorosciate, non costituito in giudizio;
Regione Lombardia, non costituita in giudizio;

per l'annullamento

- della delibera del consiglio comunale n. 27 del 31 marzo 1995, avente ad oggetto l’adozione del nuovo Piano Regolatore generale, nella parte in cui ha mutato la dest…

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