Cassazione penale Sez. II sentenza n. 7481 del 15 febbraio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:7481PEN

Massima

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Il delitto di ricettazione non si prescrive prima del decorso di dieci anni dalla sua consumazione, essendo tale termine di prescrizione previsto dalla legge per tale fattispecie criminosa. Ai fini della configurabilità del reato di ricettazione, è sufficiente che il giudice di merito, sulla base di un complessivo apprezzamento degli elementi di prova acquisiti, ritenga provata la sussistenza degli elementi oggettivi e soggettivi del reato, senza che il ricorrente possa limitarsi a contestare genericamente la congruità del materiale probatorio, senza addurre specifiche e argomentate censure. La declaratoria di inammissibilità del ricorso per cassazione comporta la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della cassa delle ammende, determinata in misura equa alla luce dei principi affermati dalla Corte costituzionale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CASUCCI Giuliano - Presidente

Dott. MACCHIA Albert - rel. Consigliere

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

Dott. IASILLO Adriano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 32/2011 CORTE APPELLO di PALERMO, del 19/04/2012;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 29/01/2013 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ALBERTO MACCHIA;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. A. Gialanella che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

OSSERVA

Con sentenza del 19 aprile 2012, la Corte di appello di Palermo ha confer…

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