Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso l'istituzione di una zona a traffico limitato (ZTL) da parte del Comune di Renate Brianza, ha affermato il principio secondo cui, per l'adozione di provvedimenti limitativi della circolazione veicolare, l'amministrazione comunale deve procedere a un'adeguata istruttoria volta a valutare gli effetti del traffico sulla sicurezza della circolazione, sulla salute, sull'ordine pubblico, sul patrimonio ambientale e culturale e sul territorio, nonché a confrontarsi con le altre amministrazioni locali interessate, al fine di contemperare tutti gli interessi pubblici e privati coinvolti. In mancanza di tale istruttoria e confronto, il provvedimento è viziato da eccesso di potere per difetto di motivazione e di istruttoria, a prescindere dalla ragionevolezza e proporzionalità della misura adottata nel merito. Pertanto, l'amministrazione comunale, nell'esercizio della propria discrezionalità in materia di regolamentazione della circolazione stradale, è tenuta a svolgere un'adeguata attività istruttoria e a coordinarsi con gli enti locali interessati, al fine di adottare provvedimenti che siano il risultato di una ponderazione di tutti gli interessi pubblici e privati coinvolti.