Tribunale Amministrativo Regionale Friuli Venezia Giulia - Trieste sentenza n. 53 del 2019

ECLI:IT:TARFVG:2019:53SENT

Massima

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La pianificazione urbanistica generale, quale atto di esercizio della discrezionalità amministrativa, è soggetta a un sindacato giurisdizionale limitato alle sole ipotesi di palese erroneità o manifesta irrazionalità delle valutazioni compiute dall'Amministrazione, senza che il giudice possa sostituire le proprie valutazioni di merito a quelle dell'Autorità competente. Le scelte pianificatorie, pertanto, sono sufficientemente motivate con l'indicazione dei profili generali e dei criteri che le hanno sorrette, senza necessità di una puntuale e dettagliata motivazione. In particolare, l'individuazione delle destinazioni d'uso del territorio, finalizzata alla riduzione del consumo di suolo, alla salvaguardia delle valenze paesaggistiche e ambientali e alla promozione di una fruizione equilibrata da parte delle comunità locali, rientra nella discrezionalità dell'Amministrazione e non può essere sindacata dal giudice, ove non risulti affetta da palese erroneità o manifesta irrazionalità. Il coinvolgimento degli organi esponenziali delle comunità presenti nel territorio, nel procedimento di adozione e approvazione dello strumento urbanistico generale, assicura il rispetto del principio rappresentativo e la tutela delle specificità storico-culturali, senza che possa ravvisarsi una lesione delle prerogative di tali comunità. Inoltre, la comunicazione di avvio del procedimento non è necessaria per l'adozione di una variante al piano regolatore generale, in quanto atto di pianificazione generale.

Sentenza completa

Pubblicato il 04/02/2019

N. 00053/2019 REG.PROV.COLL.

N. 00456/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il ((omissis))

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 456 del 2016, proposto da
((omissis)), rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Trieste, ((omissis)) n. 1;

contro

Comune di Trieste, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Maritza Filipuzzi e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso gli uffici dell’avvocatura comunale, in Trieste, via del ((omissis)) 7;
((omissis)) non costituita in giudizio;

per l'annullamento

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