La valutazione di incidenza ambientale di un intervento edilizio in un'area tutelata ai sensi della Direttiva Habitat 92/43/CEE è un apprezzamento tecnico-discrezionale riservato all'amministrazione competente, sindacabile dal giudice amministrativo solo per palesi profili di irragionevolezza o evidenti errori di fatto, senza penetrare nel merito delle scelte di tutela ambientale espresse. Pertanto, il parere negativo espresso dall'amministrazione comunale sulla valutazione di incidenza di un intervento edilizio in un'area SIC e ZPS, in ragione della presenza di habitat tutelati e del divieto di nuova edificazione previsto dagli strumenti urbanistici, è un provvedimento vincolato e non sindacabile nel merito, non essendo configurabile una violazione dell'obbligo di contraddittorio di cui all'art. 10-bis della legge n. 241/1990, atteso che l'amministrazione non avrebbe potuto adottare un provvedimento diverso da quello effettivamente emanato.