Cassazione civile Sez. I ordinanza n. 8061 del 1 aprile 2010

ECLI:IT:CASS:2010:8061CIV

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il ricorso per cassazione è inammissibile qualora l'illustrazione dei singoli motivi non sia accompagnata dalla formulazione di un esplicito quesito di diritto, tale da circoscrivere la pronuncia del giudice nei limiti di un accoglimento o un rigetto del quesito formulato dalla parte, in applicazione dell'art. 366-bis c.p.c. introdotto dal D.Lgs. n. 40 del 2006. Tale principio è applicabile anche al regolamento di competenza, qualora l'impugnazione debba essere intesa come istanza ex art. 42 c.p.c. Pertanto, il mancato rispetto di tale requisito formale comporta l'inammissibilità del ricorso, in quanto la mancata formulazione di un esplicito quesito di diritto non consente al giudice di pronunciarsi nei limiti di un accoglimento o rigetto del quesito stesso, come richiesto dalla normativa processuale vigente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SALME' Giuseppe - Presidente

Dott. DI PALMA Salvatore - Consigliere

Dott. ZANICHELLI Vittorio - Consigliere

Dott. SCHIRO' Stefano - Consigliere

Dott. DIDONE Antonio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA

sul ricorso 8271/2009 proposto da:

XH. SA. , elettivamente domiciliato in ROMA, presso la CORTE DI CASSAZIONE, rappresentato e difeso dagli avvocati ORLANDO Sergio e CENTORE CIRO, giusta procura a margine del ricorso;

- ricorrente -

contro

PREFETTURA DI TERNI;

- intimata -

avverso il provvedimento n. 8/09 del GIUDICE DI PACE di TERNI del 13.2.09, depositato il 18/02/2009;

udita la relazione della causa svolta nella Cam…

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