Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 529 del 2015

ECLI:IT:TARSA:2015:529SENT

Massima

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Il giudice amministrativo, in presenza di un giudicato formatosi su un'ordinanza resa in sede cautelare ex art. 702-bis c.p.c., che abbia riconosciuto il diritto del ricorrente alla concessione di un contributo pubblico, è tenuto ad accogliere il ricorso volto all'ottemperanza di tale provvedimento, assegnando all'amministrazione un termine perentorio per l'adempimento e, in caso di ulteriore inerzia, nominando un commissario ad acta per l'esecuzione del giudicato. Inoltre, il giudice può condannare l'amministrazione inadempiente al pagamento di una penalità di mora ai sensi dell'art. 114, comma 4, lett. e) c.p.a., a tutela dell'effettività della giustizia amministrativa e del rispetto del giudicato. Il principio di diritto affermato dalla sentenza è che l'amministrazione è tenuta a dare esecuzione al giudicato formatosi su un provvedimento cautelare che abbia riconosciuto il diritto del ricorrente, entro un termine perentorio assegnato dal giudice. In caso di persistente inadempimento, il giudice può nominare un commissario ad acta per l'esecuzione del giudicato e condannare l'amministrazione al pagamento di una penalità di mora, a tutela dell'effettività della giustizia amministrativa e del rispetto del giudicato. La massima evidenzia come il giudice amministrativo disponga di ampi poteri per assicurare l'ottemperanza al giudicato, al fine di garantire l'effettività della tutela giurisdizionale e impedire che l'inerzia dell'amministrazione vanifichi il riconoscimento giudiziale di un diritto. Il ricorso all'ottemperanza e alla nomina di un commissario ad acta, unitamente alla condanna al pagamento di una penalità di mora, rappresentano strumenti volti a sanzionare l'inottemperanza dell'amministrazione e a costringerla all'adempimento, a tutela della parte vittoriosa in giudizio. La massima sottolinea, inoltre, come il giudicato formatosi su un provvedimento cautelare, pur essendo provvisorio per sua natura, sia comunque idoneo a produrre effetti vincolanti per l'amministrazione, la quale non può sottrarsi all'obbligo di darne esecuzione entro i termini assegnati dal giudice. Ciò al fine di evitare che l'amministrazione possa eludere il riconoscimento giudiziale di un diritto, vanificando così la tutela giurisdizionale. In sintesi, la massima esprime il principio per cui l'amministrazione è tenuta a dare esecuzione al giudicato formatosi su un provvedimento cautelare che abbia riconosciuto un diritto del ricorrente, entro i termini assegnati dal giudice, pena la nomina di un commissario ad acta e la condanna al pagamento di una penalità di mora, a tutela dell'effettività della giustizia amministrativa e del rispetto del giudicato.

Sentenza completa

N. 02272/2014
REG.RIC.

N. 00529/2015 REG.PROV.COLL.

N. 02272/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2272 del 2014, proposto da:
Società “((omissis)) S.p.A.” , in persona del legale rappresentante p. t. sig. ((omissis)), rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), presso il quale elettivamente domicilia in Salerno, Via Ss. Martiri Salernitani,31;

contro

Regione Campania;

nei confronti di

Commercio e Finanza S.p.A., Commercio e Finanza S.p.A. Leasing e Factoring, Unicredit Mediocredito Centrale S.p.A., Banca del Mezzogiorno - Medio Credito S.p.A.;

per

l’esecuzione dell'ordinanza resa in data 09.05.2014 dal Tribunale di Salerno - I sezi…

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